La velocità dell'onda di polso "PWV" si ottiene come rapporto fra la distanza percorsa dall'onda pressoria e il tempo 'DeltaT' impiegato a percorrere tale distanza:
'DeltaT' viene automaticamente calcolato dal software, basandosi sul ritardo fra i piedi delle onde di pressione.
La distanza può essere stimata principalmente in due modi, entrambi supportati dal Software PulsePen:
1) Metodo Diretto:
Si utilizza un metro a nastro per misurare la distanza diretta fra Carotide - C e arteria periferica (F - Femorale nell'esempio). Il risultato viene automaticamente moltiplicato per 0.8 dal software, secondo le linee guida accreditate.
2) Metodo Sottrattivo:
Questo metodo si basa sul fatto che l'onda di pressione iniziale, una volta raggiunta la biforcazione in corrispondenza dell'incisura soprasternale (sSN in figura), si propaga sia verso la Carotide, sia verso l'Aorta.
Ipotizzando caratteristiche di propagazione simili nei due tratti, quando l'onda di pressione ascendente sarà arrivata in C (Carotide), l'onda di pressione discendente sarà arrivata in C', equidistante da sSN rispetto a C.
In base a queste considerazioni, la distanza effettivamente percorsa dall'onda pressoria corrispondente al ritardo DeltaT in figura, equivale al tratto C' - F e quindi distanza = (sSn - F) - (C' - sSN) che può
venire approssimata in distanza = (sSn - F) - (C - sSN).
Misura delle distanze per arteria Femorale, Tibiale, Pedidia:
Si utilizza un metro a nastro per misurare le distanze fra Carotide e arteria periferica (Femorale nell'esempio), fra Carotide e incisura soprasternale e infine fra incisura soprasternale e arteria periferica.
Misura delle distanze per arteria Brachiale, Radiale:
Con il braccio a 45 gradi come in figura, si utilizza un metro a nastro per misurare le distanze fra Carotide e arteria periferica (Radiale nell'esempio), fra Carotide e incisura soprasternale e infine fra incisura soprasternale e arteria periferica.